10/02/2020

LA ROSACEA

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LA ROSACEAPer rosacea si intende una dermatite cronica infiammatoria, solitamente localizzata al viso, che può interessare anche gli occhi (in questo caso si parla di rosacea oculare). Si manifesta in genere tra i 30 e i 50 anni, e si manifesta soprattutto nel sesso femminile. Si localizza prevalentemente al centro del volto, ma può interessare anche mento, fronte e décolleté. L'eziopatogenesi non è ancora del tutto chiara anche se dagli studi emerge il ruolo di un'alterazione del sistema immunitario, neurogeno e vascolare in risposta ai fattori scatenanti, sulla base di una predisposizione genetica, come i cambiamenti repentini della temperatura, il calore, l'esposizione solare, l'assunzione di cibi speziati, piccanti, caldi, il consumo di alcol, caffè e tè. Da non sottovalutare, infine, gli stress fisici ed emotivi. In particolare l'alcol indurrebbe un indebolimento della risposta immunitaria e una vosodilatazione che potrebbe correlarsi con l'aumento dell'eritema e del fenomeno del flushing, cioè l'arrossamento cutaneo. Si sono scoperti dei microrganismi locali in particolare un acaro localizzato a livello del follicolo pilifero. Un ruolo importante lo gioca la predisposizione genetica. La rosacea è spesso associata ad altre patologie come patologie infiammatorie gastrointestinali, malattie cardiovascolari, sindrome metabolica e diabete mellito. I sintomi sono molteplici : eritema transitorio che poi diventa persistente, couperose, papule, pustole, noduli, ispessimento cutaneo, edema, xerosi, calore pizzicore, bruciore e prurito. . Distinguiamo la rosacea eritemato-teleangectasica, rosacea papulo-pustolosa, rosacea fimatosa e rosacea oculare. La patologia può interferire nei rapporti interpersonali e nella attività lavorativa, in quanto può causare imbarazzo, ansia e depressione ed essendo una detmatosi cronica può peggiorare nel tempo se non curata.

FONDAMENTALI I TRATTAMENTI DERMOCOSMETICI AD HOC Come ridurre al minimo i fattori che scatenano il flushing? Innanzitutto è importante applicare un fotoprotettore con Sfp sempre molto elevato (50+) tutto l'anno, per proteggere il viso dai raggi ultravioletti A e B, evitare quando possibile di passare repentinamente da ambienti freddi a caldi e viceversa, non assumere cibi speziati e piccanti, bevande alcoliche, tè e caffè, non fumare e non utilizzare nella routine quotidiana cosmetici troppo occlusivi e irritanti. Per la pulizia del viso è utile ricorrere a detergenti delicati, appositamente formulati per la cute sensibile in latte, gel acqua micellare contenenti sostanze lenitive e decongestionanti ( esempio detergenti della Bionike o Rilastil), tampona do delicatamente la pelle durante l'asciugatura e non sfregandola mai con vigore. Sia al mattino che alla sera sono indicate poi le creme antirossore contenenti sostanze ad azione antiflogistica, decongestionante e vaso protettrice, complessi antiirritanti. Le creme da giorno possono contenere un pigmento verde utile a con l'eritema, mentre le creme da notte si applicano sempre che non sia necessaria una terapia farmacologica topica utile per contrastare gli acari, a base di metronidazole o ivermectina. Nelle forme più gravi può essere necessario assumere anche un antibiotico per via orale.

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